Nome: CON: Locazione: -- Template : -- CON: è il nome con cui da AmigaDOS si può creare una nuova console. Con console si intende il programma (contenuto nelle ROM del sistema operativo) che permette al sistema di interpretare i dati che provengono dalla tastiera e di stampare l'output su una finestra a video. Ad esempio, la Shell utilizza una console per "dialogare" con l'utente. CON: viene equiparato dall'AmigaDOS agli altri device e verso di esso si può reindirizzare l'input o l'output di un comando. RAW è una versione particolare di CON:. Mentre AUX è la versione di CON: che usa la porta seriale per l'input/output invece della tastiera e dello schermo. Quando si apre CON: si possono indicare alcuni parametri che permettono di configurarlo con una sintassi che imita il path delle directory: ogni argomento, pertanto, dovrà essere separato dal successivo da una barra (/). Se in un parametro è compreso uno spazio, l'intero nome va posto tra virgolette. I primi cinque parametri sono fissi e la loro posizione non può essere modificata. Nell'ordine sono la coordinata orizzonatale del punto in alto a sinistra della finestra (x), la coordinata verticale del punto in alto a sinistra della finestra (y), la larghezza della finestra in pixel, l'altezza della finestra in pixel, il titolo da usare sulla barra della finestra. Ecco un esempio che contiene solo i parametri fissi: CON:x/y/larghezza/altezza/titolo Tali parametri possono essere omessi, lasciando vuoto lo spazio fra due barre successive: CON:////titolo I valori di default sono nell'ordine: 0, 0, la larghezza dello schermo e 100 pixel di altezza in uno schermo interlacciato. Si possono specificare valori più ampi di quelli consentiti dallo schermo, CON: si adeguerà automaticamente alle dimensioni dello schermo. Dopo il titolo possono apparire, sempre separate da barre, una o più parole chiave: ALT: permette di indicare le dimensioni che assume la finestra quando l'utente preme il gadget zoom. Le dimensioni si indicano di seguito alla parola chiave ALT e separate da barre nel solito ordine: x, y, larghezza, altezza. Ad esempio: ALT20/20/100/100. E' documentato a partire dalla versione 2.1 del Workbench. AUTO: la finestra si apre solo quando un programma vi accede in lettura o in scrittura. Se la finestra viene chiusa con Control-\ o con il gadget di chiusura, si riaprirà automaticamente quando un programma vi scrive o vi legge. BACKDROP: la finestra si apre dietro tutte le altre e non può essere portata in primo piano. CLOSE: la finestra deve avere il gadget di chiusura. INACTIVE: la finestra non deve diventare la finestra corrente quando viene aperta (2.1). NOBORDER: la finestra non deve essere circoscritta da un bordo. NODEPTH: la finestra non deve avere il gadget di profondità (2.1). NODRAG: la finestra non deve avere la barra di trascinamento. NOSIZE: la finestra non deve avere il gadget di ridimensionamento in basso a destra, il gadget di zoom e la barra laterale destra. SCREEN: seguito dal nome di uno schermo pubblico forza l'apertura su un particolare schermo pubblico. Dal 2.1, se il nome è rappresentato da un asterisco, la finestra si aprirà sullo schermo pubblico antistante gli altri. SIMPLE: la finestra deve "ricordare" il proprio contenuto nel momento in cui viene allargata con il gadget di ridimensionamento o lo zoom (default). SMART: la finestra non deve "ricordare" il proprio contenuto nel momento in cui viene allargata con il gadget di ridimensionamento o lo zoom. WAIT: la finestra si deve chiudere solo quando vengono premuti o il gadget di chiusura, se esiste, o la combinazione di tasti Control-/. WINDOW: seguito da un indirizzo esadecimale preceduto da 0x, permette di usare una finestra preesistente di cui si conosca l'indirizzo della struttura Window per I/O da console. L'opzione può essere usata solo dai programmatori. Esempi: NEWSHELL CON://600/200/prova/alt500//100/50 NEWSHELL "CON:////prova 2" NEWSHELL CON:////prova/inactive NEWSHELL CON:/16//240//backdrop/noborder/nosize NEWSHELL CON:////prova/screen*/close NEWSHELL CON:////prova/wait/close/